Christian Guyomar

Compleanno:
04/06/1948
Luogo di nascita:
Paris, Ile-de-France, France:
Biografia:
Christian Guyomar è stato un iconico scalatore francese, considerato uno dei pionieri dell'arrampicata libera in Francia negli anni '70, una figura rispettata e ammirata, sia per la sua discrezione, la scarsa preoccupazione per i posteri, sia per i suoi successi e il suo impegno etico. Influenzato dagli scalatori britannici, si distinse per la sua audacia, il suo impegno e il suo stile innovativo, appassionato nell'aprire nuove vie e nel trasmettere lo spirito d'avventura e l'impegno con un'attrezzatura minima. Guyomar si è fatto conoscere principalmente sulle falesie del massiccio di Sainte-Victoire, in particolare nel settore Deux Aiguilles ad Aix-en-Provence, dove ha aperto vie divenute leggendarie come Le Médius, Super Médius e soprattutto Antirabique. L'apertura di Super Médius en tête, con passaggi obbligatori di 6c, ha segnato una tappa importante nell'evoluzione della difficoltà dell'arrampicata in Francia. In quel periodo, nella topografia di Sainte-Victoire, apparve per la prima volta il grado 7a, mentre fino ad allora il limite umano era VI+. Antirabique, inaugurato nel 1974, è rimasto famoso per il suo impegno estremo: il primo tratto è costituito da soli due anelli di corda da posizionare autonomamente a oltre 20 metri, illustrando la filosofia dell'epoca in cui l'impegno e l'assunzione di rischi erano parte integrante della pratica. Quando fu inaugurata nel 1974, Christian Guyomar scalò questa placca completamente in solitaria e, ovviamente, a vista: fu un'impresa audace! Secondo Daniel Gorgeon: "Tra i tracciatori del nostro tempo (a Sainte-Victoire), dobbiamo menzionare il grande Christian Guyomar. Era un po' diverso perché era l'unico a volare. Questo gli permetteva di aprire vie più difficili, linee a volte con un 6c obbligatorio, o anche più dure. Noi non volavamo, faceva paura e non l'avevamo assimilato nella nostra arrampicata... Lui riusciva a integrare la caduta. Andare sulle vie di Guyomar per prendere la misura della difficoltà delle sue aperture... Penso che sia un pellegrinaggio interessante per chi si sente a suo agio con il livello." Guyomar ha lasciato il segno anche sulle pareti del Verdon, in particolare a Castapiagne e alla Paroi Rouge, e ha partecipato allo sviluppo dell'arrampicata libera nel sud della Francia. All'apertura di Spitophage Pervers (7b) nel Verdon, ha disegnato un pappagallo ai piedi del muro d'uscita con fix Dingomaniaque e ha indicato con una freccia la deviazione di 2 m a destra per l'uscita senza fix di Spitophage Pervers, via aperta dal basso e senza un solo fix, giusto per indicare che il gioco era ancora possibile senza trasformare tutto in una "scala a pappagallo". Bernard Vaucher gli dedica un intero capitolo nel suo libro Les Fous Du Verdon, sottolineando l'importanza di Guyomar nella storia dell'alpinismo francese. Il suo stile aperto, la sua ricerca di linee pure e impegnate e il suo rifiuto dell'attrezzatura sistematica hanno influenzato un'intera generazione di scalatori e hanno contribuito a forgiare lo spirito dell'arrampicata libera in Francia. Christian Guyomar è morto nel 2011 e rimane legato alla storia dell'arrampicata libera e alla scoperta delle difficoltà sulle falesie francesi.

Overdon (1980)
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La Porte Des Cieux (1980)
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